Ecco come poter fare il calcolo del periodo fertile per poter rimanere incinta, come sempre sono solo consigli

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Diventare madre è il sogno della maggior parte delle donne, per questo motivo, oggi, molte persone ricorrono a metodi naturali e terapie mediche per realizzare questo sogno.

Naturalmente, la donna che desidera avere un bambino deve essere informata sui metodi di concepimento. Per aumentare le probabilità di rimanere incinta è necessario ricorrere al calcolo del periodo fertile femminile che varia a seconda del soggetto in questione.

Per prima cosa, è opportuno controllare il ciclo mestruale per qualche tempo in modo da poter conoscere in maniera precisa il periodo di quando esso arriva e la sua durata. Così facendo si semplifica il calcolo del periodo di fertilità della donna.

Di solito, un ciclo mestruale mensile in soggetti normali e non affetti da patologie particolari, è di circa ventotto giorni: il periodo fertile si calcola dall’ultimo giorno della mestruazione fino ai quattordici giorni successivi, tempo in cui vi sono quattro giorni che precedono l’ovulazione ovarica. Quando l’ovulo è generato dall’ovaio, esso ha ventiquattro ore di tempo per essere fecondato da uno spermatozoo, se ciò non accade, l’ovulo verrà espulso con il ciclo mestruale.

E’ possibile controllare i giorni dell’ovulazione attraverso sistemi vari: il primo si trova in farmacia ed è uno stick per l’ovulazione che permette di misurare la concetrazione dell’ormone LH nell’urina, responsabile del concepimento; un secondo metodo è quello di valutare la temperatura basale che, durante il periodo dell’ovulazione, aumenta di mezzo grado e, infine, si possono osservare i mutamenti del muco vaginale, il quale cambia consistenza, colore e quantità durante i giorni fertili.

Confrontando il cambiamento del muco vaginale e l’alterazione della temperatura basale è possibile individuare il giorno dell’ovulazione, sapendo così dal principio quando poter concepire.

Il periodo fertile può essere determinato basandosi sul metodo Ogino-Knaus che concerne nell’osservazione della durata del ciclo mestruale per qualche mese per poter, poi, calcolare la settimana fertile. E’ un metodo che ha trovato molta diffusione negli ultimi anni, accompagnato specialmente dallo sviluppo dei metodi new age, dello yoga e di pratiche orientali.

Una donna che ha un ciclo mestruale regolare, quindi di ventotto giorni, avrà l’ovulazione intorno al quattordicesimo giorno, perciò, ella può intensificare i suoi rapporti sessuali entro quella settimana. Invece, le donne che hanno un ciclo irregolare che va dai trenta ai trentacinque giorni, il periodo fertile varia a seconda dell’arrivo delle mestruazioni.

In questi casi, è opportuno calcolare l’ovulazione attraverso i già citati stick oppure tramite apparecchi elettronici. Inoltre, i giorni fertili possono essere individuati medianti segnali inviati direttamente dal corpo: tra i sintomi più comuni troviamo dolore e gonfiore al seno, crampi e fitte alle gambe, alla pancia e alla zona ovarica.

Sono segnali che l’apparato ovarico manda per avvertire che il periodo dell’ovulazione sta arrivando. Essi sono tutti segnali organici e naturali che la donna dispone per poter concepire un bambino.

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