
Sappiamo bene che la vita di tutti i giorni è sempre più stressante e i ritmi sono spesso troppo frenetici tanto che ci portano a trascurare noi stessi e a volte anche i nostri cari.
Proprio la paura di trascurare i figli è spesso uno dei timori più incombenti nella vita di una mamma, soprattutto se lavoratrice.
Lavorare a volte per una donna è una scelta altre volte un’autentica necessità.
Questo, di fatto, toglie tempo da dedicare ai propri bambini, ma non per questa ragione si sarà per forza delle madri assenti o inadeguate.
Altre volte il senso di inadeguatezza sta nel non riuscire a dare regole e farle rispettare ai propri bambini per paura di risultare troppo severa ai loro occhi.
Alcune madri si sentono molto frustrate dal fatto di non riuscire a trovare un giusto canale di comunicazione, sopratutto quando i figli entrano nella fase pre-adolescenziale.
Qualunque sia la ragione per la quale una madre non si senta soddisfatta del proprio operato di genitore, bisogna ricordare sempre una cosa che è a mio avviso indiscutibile: genitori scontenti fanno figli scontenti.
Questo perchè i bambini e i ragazzi non sono scompartimenti stagni preoccupati solo di giocare a calcio o di guardare i cartoni animati.
Sono piccole persone e sono molto ricettivi rispetto alle emozioni altrui, soprattutto quelle della mamma. Se voi siete scontente di voi stesse loro lo saranno a loro volta.
Come fare ad ovviare a tutto questo?
Seppur non sia cosa facile e banale, si può (e si deve) trovare il giusto equilibrio tra l’essere il genitore che desideriamo e quello che possiamo diventare.
La differenza sta nell’avere abbastanza chiaro che per essere buoni genitori non occorre essere perfetti, così come si vede nelle pubblicità dei biscotti. Occorrerà piuttosto trovare il modo di costruire serenità.
La parola serenità può rinchiudere in sè mille significati diversi, tuttavia potremmo riassumerla, nell’ambito famigliare, a questi fondamentali punti:
– In famiglia tutti vengono ascoltati: questo è forse il punto che sta alla base della serenità famigliare. Ogni componente dovrà sentirsi libero di esprimere le proprie idee e stati d’animo. Gli ascoltatori dovranno ricordare di mettere da parte il giudizio. Il giudizio implica quasi sempre una sensazione negativa e alla lunga può portare le persone a chiudersi in se stesse, bambini inclusi. Imparate piuttosto a fare domande, a mostrare interessamento e a dimostrare che siete aperti ad accogliere qualunque risposta. Questo farà della vostra casa l’accogliente nido in cui trovar riparo e rifugio.
– In famiglia tutti sono sullo stesso piano di importanza: da non confondere con l’autorità, che andrà comunque sempre mantenuta dai “grandi”. Ogni componente della famiglia dovrà sentire di essere di pari importanza rispetto agli altri. Può succedere che, ad esempio, un figlio si senta inferiore rispetto ad un fratello per i voti scoltastici, o per le prestazioni sportive, o per le attenzioni ricevute dai propri genitori. Questo è deletereo per la serenità. Porta disagio a chi lo prova e a chi sta intorno. Per prevenirlo occorre concentrarsi piuttosto sui pregi di ciascuno, dando altresì libero spazio a creatività, opinioni e indole, ciascuno con i suoi tempi.
– Mamma è una donna: entrando nello specifico, dobbiamo ricordare a noi stesse e agli altri che essere madre non vuol dire rinunciare ad essere donna. Troppe volte con l’arrivo dei figli mettiamo da parte noi stesse dedicando tutta la nostra vita alla famiglia. Lavoriamo, cuciniamo, laviamo, viviamo esclusivamente per i nostri figli. E così il tempo per noi stesse, per sentirci realizzate anche in altri ambiti della vita va perduto. Questo potrà solo portarci in un baratro di insoddisfazione che alla lunga verrà a pesare su di noi e su tutta la famiglia.
Non sentitevi in colpa di ritagliarvi uno spazio e del tempo solo vostro. Che sia andare in palesta, al corso di tango, ad una cena con le amiche, il vostro spazio di libertà rendetelo necessario e sacro esattamente come lo è per ogni altro componente della vostra famiglia. Vedrete che sarete più felici. I vostri figli se ne accorgeranno, la sentiranno la vostra felicità e diventeranno vostri piccoli alleati.
– Condivisione e partecipazione: imparate a condividere, bello e brutto. E insegnate che la vita è fatta di responsabilità, lavoro e soddisfazione. Impegnate i vostri figli, senza distinzione di sesso, nel partecipare attivamente alle mansioni di casa, aiutando nelle piccole faccende domestiche.
Consentitegli di dire la loro opinione in merito ad una decisione famigliare, a prendersi le proprie responsabilità, e conseguenze, per un comportamento scorretto. Il risultato sarà che non solo voi come madri vi sentirete meno schiacciate dalle incombenze casalinghe, ma che i vostri figli si sentiranno parte integrante e importante della famiglia. Impareranno a comprendere che che da responsabilità e lavoro ne deriva un risultato e una soddisfazione.
Per concludere, per diventare il genitore che desiderate non dovete ambire a essere sempre presenti, a togliervi i vostri spazi, a sacrificare tutto di voi. Esattamente il contrario. Trovate l’equilibrio di conservare ognuno la libertà di cui ha bisogno, vivendo attivamente fuori e dentro casa.
Questo farà della votra famiglia un nucleo consapevole e moderno, non soffocante e dal clima sereno. Preparerà i vostri figli alla vita che li attende nel futuro e li renderà degli adulti migliori.