
Uno dei problemi più spinosi della gravidanza per noi donne rimane sempre uno: mantenere una buona forma fisica.
Oltre infatti ai normali cambiamenti fisiologici tipici dell’attesa è facile che se ne sommino altri più fastidiosi: inestetismi dovuti non sempre a una scarsa attenzione per il proprio corpo ma anche all’assenza del movimento e alla dieta inadeguata, oltre che a una predisposizione costituzionale.
Questi difetti creano alle donne problemi estetici che influiscono su fiducia e autostima, in più prendere troppo peso in gravidanza non è mai una cosa buona: si pensi che mantenere una corretta forma fisica prima e dopo il parto aiuta il proprio bambino a crescere e svilupparsi correttamente.
Insomma, ‘’imbruttirsi’’ in gravidanza non è un destino irrimediabile ma anzi molte donne incinte si sentono e sono più belle, inoltre molti fattori che aiutano la donna a mantenere la forma fisica in gravidanza permettono a lei e al bebè anche un miglior decorso medico.
Il primo consiglio è, naturalmente, iniziare la gravidanza essendo già nel proprio peso forma. Se così non è e si sta programmando un figlio è sempre bene impegnarsi in una dieta bilanciata e mantenersi attive, specialmente se si è in sovrappeso o gravemente obese.
La questione non è solamente limitata ad un fattore estetico ma è importante anche dal punto di vista medico: le donne obese che portano avanti una gravidanza hanno un rischio maggiore di sviluppare diabete e ipertensione, oltre ad avere difficoltà nel parto naturale (se non fino a dover ricorrere al cesareo) e a trasmettere problemi al bambino, che a sua volta può nascere sovrappeso o trovare complicanze più gravi nel parto come la distocia di spalla.
Ma qual è invece l’aumento di peso ideale per una donna in dolce attesa?
Non esiste in realtà un valore assoluto per l’aumento di peso durante i mesi. Ci sono comunque dei parametri standard (che, ripetiamo, possono variare anche significativamente da donna a donna e da bambino a bambino) secondo i quali fino circa alla 12° settimana il peso dovrebbe restare pressappoco invariato, mentre a partire dal quinto mese l’aumento dovrebbe essere circa tra i 200 e i 400 grammi a settimana.
In pratica se la madre è nel suo peso forma al momento del concepimento, l’aumento di peso dovrebbe essere compreso tra gli 11 e i 16 Kg, mentre se è sovrappeso si dovrà mantenere entro i 7 e gli 11 Kili. Al contrario per donne sotto-peso l’incremento dovrà essere maggiore: tra i 12 e i 18 Kg. Per tenere sotto controllo questi aumenti una buona idea sarebbe quella di tenere un piccolo diario aggiornato giorno per giorno, pesandosi ogni mattina alla stessa ora, prestando attenzione ad essere digiune e dopo essere andate al bagno, sempre sulla stessa bilancia.
Per restare in forma in questo lasso di tempo ci sono alcune pratiche che, senza troppa fatica, possono aiutare la futura mamma.
Per cominciare è importante bere molta acqua: elemento essenziale in ogni dieta, questa abitudine assume ancora maggior importanza se chi la pratica sta portando avanti una gravidanza. Infatti mantenersi ben idratate oltre ad aiutare a combattere il caldo mantiene elastica la pelle ed evita o riduce le smagliature, aiuta ad eliminare le scorie tramite le urine e l’organismo a mantenersi ‘’pulito’’.
In secondo luogo è importante svolgere una corretta attività fisica: salvo infatti condizioni cliniche di particolare debolezza in cui non sia possibile, praticare sport ed esercizi mentre si è incinta è essenziale (naturalmente con le dovute attenzioni).
Sono da evitare allenamenti pesanti e troppo stancanti, mentre potrebbe essere interessante, oltre che utile, seguire corsi di ginnastica pre-parto organizzati in apposite strutture, yoga e nuoto o acqua gym (per trovarli vicino a voi basta una semplice ricerca su internet).
Inoltre è di estrema importanza camminare spesso: le passeggiate, oltre ad aiutare a mantenere il peso forma contribuiscono ad aiutare la circolazione sanguigna in special modo nelle gambe, punti estremamente delicati in cui tendono a formarsi trombi e ritenzione idrica se si è abituate a stare sedute per tempi lunghi.
Non manca la necessità di seguire una dieta equilibrata (ebbene sì, senza una corretta alimentazione non ci sono esercizi che tengano!). E’ vero che durante la gravidanza si deve mangiare per due persone, ma è anche vero che non tutti gli alimenti a cui si era abituate in precedenza siano corretti e possano fare bene al bambino. Se si vuole approfondire l’argomento il primo consiglio è quello di consultare un dietologo o, in alternativa, si può svolgere una ricerca su siti attendibili e seri per non incappare in suggerimenti sbagliati.
In generale, quantità e qualità del cibo devono essere controllate con attenzione: occorrerà consultarsi con il proprio ginecologo per sapere quali cibi saranno adatti alla propria condizione e e quali invece potrebbero risultare poco salutari o dannosi per il feto, inoltre i pasti dovranno essere frequenti ma piccoli (mangiare lentamente indurrà un maggior senso di sazietà e soddisfazione).
Per aiutare poi a ridurre nausee e gonfiori possono venirci in soccorso una serie di utili rimedi naturali contro cellulite, ritenzione idrica e aumenti di peso inaspettati.
Alla base ci deve essere sempre e comunque uno stile di vita sano, per cui oltre a eliminare alcool e fumo, anche il sale deve condividere lo stesso destino in quanto trattiene liquidi e favorisce la formazione di ritenzione idrica ed edemi. Inoltre devono essere diminuiti i grassi come i formaggi (meglio dello yogurt) e si dovrebbe prediligere la carne bianca o poco grassa. Il pesce, ricco di omega-3 e vitamine, andrebbe preferito solo se fresco e seguito da condimenti leggeri.
Frutta e verdura sono un ever green (insomma, sono sempre la scelta giusta), ricche di fibre, vitamine e minerali e prive di calorie. Sono facilmente digeribili e aiutano a placare gli attacchi di fame, comuni in gravidanza. La frutta secca invece, estremamente calorica, andrebbe limitata nel consumo.
Quando c’è di mezzo la cellulite, con rigonfiamenti e disomogeneità delle parti interessate, il trattamento può consistere in massaggi ad esempio con olio di mandorle (si sconsigliano creme aggressive che, riassorbite dalla pelle, possono far male anche al bimbo). I massaggi dovrebbero essere 3 al giorno ed avere una durata di circa un quarto d’ora, direttamente sulla pelle rovinata.
Ultima, importante esortazione è quella di riposare: per una mamma in attesa di un bambino la fatica è il peggiore dei nemici ed è indispensabile essere sempre riposate. E’ buona norma dormire almeno otto ore a notte e concedersi spesso pause e relax, magari provando a concentrarsi sul proprio corpo per sentire i movimenti del piccolo ed imparare ad entrare in sintonia con lui.