Quali farmaci si possono prendere in gravidanza?

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E’ luogo comune pensare che durante la gravidanza non si possano assumere dei farmaci. L’agenzia italiana del farmaco ha dato in tal senso delle importanti precisazioni. Esistono infatti dei farmaci che non danno alcun problema sia alla mamma che al nascituro ed altri invece che generano dei rischi inferiori rispetto alla mancata assunzione.

 

Non curare alcune patologie, ad esempio un infezione batterica, sarebbe ben più pericolosa rispetto alla mancata assunzione del farmaco. Durante la gestazione possono essere tranquillamente assunti , se necessario, solo i farmaci prescritti dal medico curante evitando il fai da te. Per una maggiore sicurezza, l’agenzia nazionale del farmaco, mette a disposizione su internet una sezione dedicata alle future mamme e per gli operatori sanitari finalizzata alla conoscenza dei farmaci più indicati durante la gravidanza e l’allattamento.

 

La ricerca può essere effettuata in due modi : indicazione della patologia oppure indicazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Sempre l’agenzia del farmaco mette a disposizione una guida nella quale viene chiaramente indicato che in gravidanza non si deve avere paura di curarsi.

Alcuni esempi di farmaci concessi

Prima di indicare i farmaci che possono essere assunti in gravidanza è bene dare qualche dettagliata informazione dettata da recenti studi.
Durante le prime settimane di gravidanza è bene non assumere alcun farmaco soprattutto se analgesici o anti infiammatori che potrebbero favori aborti spontanei. In aggiunta recenti studi hanno ulteriormente confermato che l’assunzione di vitamine o di integratori soprattutto in dosi eccessive potrebbero compromettere il corretto sviluppo del feto.
In caso di emicrania e di febbre il farmaco consigliato è quello il cui principio base è il paracetamolo che non deve essere associato ad altri farmaci ed assunto solo in caso di effettiva necessità. Poco consigliata è l’assunzione dell’antibiotico ma in caso di febbre e di necessità è consentita l’Amoxcillina facilmente assorbito e tollerato dall’organismo. Nel caso di dissenteria invece possono essere invece assunti i probiotici che garantiscono il ripristino della flora intestinale. Per problemi gastro enterici è possibile assumere floroglucinolo o il meglucinolo mentre per problemi legati al voltastomaco è possibile assumere per un periodo di tempo limitato del metaclopramide.

Farmaci sconsigliati

Se da un lato curarsi in presenza di alcune patologie è fondamentale per evitare danni alla salute della futura mamma e del feto, esistono comunque dei farmaci sconsigliati in quanto potrebbero generare dei gravi danni.

 

Rientrano in tali categorie ad esempio la penicillina che potrebbe generare malformazioni scheletriche, farmaci benzodiazepine utilizzati per la cura dell’ansia e per favorire il sonno che potrebbero generare una riduzione di vitalità del feto

 

. Altra categoria di farmarci a rischio sono gli analgesici potrebbe provocare una contrazione dell’utero e tutti i farmaci anticoaugulanti che potrebbero dare problemi al sistema nervoso centrale del nascituro. Particolarmente banditi sono gli anestetici che possono provocare importanti alterazioni della frequenza cardiaca del feto e la stessa vitamina A che, se assunta come integratore della normale alimentazione, può provocare dei danni alle ossa ed alle mucose del nascituro.

E‘ fondamentale ricordare che, qualsiasi siano i sintomi durante la gravidanza, è bene sempre rivolgersi al medico curante o al ginecologo e valutare attentamente la cura e l’effettiva necessità di dover assumere i farmaci rientranti nella categoria di quelli concessi.

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