
Sono lontani i tempi in cui era opinione comune che la donna incinta potesse ingrassare senza controllo e mangiare tutto ciò che desiderava. Oggigiorno, i ginecologi intimano alle gestanti di monitorare il loro peso, di alimentarsi in modo corretto e di abbinare a tutto questo un po’ di sana attività fisica.
Naturalmente, questo vale esclusivamente per le gravidanze non considerate a rischio e che procedono senza complicazioni. In caso contrario è fondamentale seguire alla lettera esclusivamente le indicazioni del proprio ginecologo di fiducia.
Perché bisogna fare sport in gravidanza?
Durante la gravidanza il corpo subisce infiniti cambiamenti, sia visibili che nascosti. Per quanto riguarda quelli più evidenti, naturalmente si parla di:
– aumento delle dimensioni dell’utero, responsabile dell’esplosione del bellissimo pancione;
– gonfiore generalizzato, a causa di una maggiore ritenzione di liquidi e di una rallentata circolazione, proprio perché la pancia preme sulle arterie addominali e femorali;
– possibile rottura dei capillari, soprattutto su cosce e polpacci, a causa dell’aumento di peso e della circolazione più difficoltosa;
– dolori alle ossa e alla schiena, a causa della postura innaturale e dell’aumento repentino di peso;
– insorgenza di smagliature e cellulite.
Avere una vita attiva in gravidanza minimizza tutti questi problemi. Lo sport fa bruciare calorie, quindi tiene il peso sottocontrollo. Inoltre, stimola la circolazione e l’eliminazione dei liquidi superflui.
Ci sono poi cambiamenti a livello fisiologico, non sempre così evidenti e individuabili:
– il metabolismo rallenta;
– la funzionalità intestinale diminuisce;
– la pressione sanguigna tende ad alzarsi;
– la glicemia è tendenzialmente più alta.
Lo sport è in grado di regolare e controllare anche queste situazioni. Muoversi attiva il metabolismo e se questo accelera, di conseguenza, tutto l’organismo lavora meglio, donando una sensazione di benessere, vitalità ed energia.
Camminare: la miglior ginnastica del mondo
Camminare fa bene, i medici lo ripetono continuamente. La camminata stimola la circolazione di ritorno, dai piedi verso il cuore, attiva il metabolismo, fa bruciare grassi e calorie, regola la pressione arteriosa e promuove la capacità cardio-polmonare, favorendo la corretta ossigenazione dell’organismo.
Le donne incinte dovrebbero concedersi ogni giorno almeno 15-20 minuti di passeggiata. Per eseguirla in modo corretto bisogna mantenere un’andatura che permetta di chiacchierare senza sforzo mentre si cammina.
Inoltre, è necessario scegliere le calzature giuste per passeggiare. L’ideale sono le scarpe da ginnastica con la suola ammortizzante. Soprattutto in gravidanza rappresentano la scelta ideale. I cuscinetti inseriti nella suola, infatti, assorbono le vibrazioni dell’impatto tra piede e terreno, evitando che arrivino all’utero.
Il nuoto e l’acquagym per gestanti
L’acqua è l’elemento naturale in cui il feto è completamente immerso. Quando anche la mamma è in acqua, per lui la sensazione di benessere è doppia. Le donne incinte dovrebbero sperimentare, almeno una volta, l’emozione di nuotare in piscina o di lasciarsi galleggiare. Noteranno che, dopo i primi momenti di calci e capriole, il loro bimbo si addormenta, dolcemente cullato. Fare ginnastica in acqua o nuotare è, per le gestanti, un vero e proprio toccasana.
In acqua si annulla il peso corporeo e ci si libera, almeno per un po’ di tempo, dalla sensazione di pesantezza con la quale tocca convivere per nove mesi. Inoltre, il massaggio dell’acqua sulla pelle la rende più elastica e resistente, evitando le smagliature e stimolando la circolazione, diminuendo il rischio di teleangectasie e vene varicose.
La ginnastica dolce in gravidanza
Esistono poi dei corsi specifici di ginnastica per le donne incinte. Si tratta di esercizi che abbinano la respirazione yoga a tecniche posturali e di rilassamento. Questo tipo di sport è perfetto perché non solo fa fare del movimento, in totale sicurezza e rispettando i limiti delle gestanti, ma agisce positivamente sull’umore e sulla respirazione, cosa che si rivelerà utilissima in sala parto.
Inoltre, durante questi corsi è possibile incontrare tante altre future mamme, così da poter tessere nuove amicizie, avere occasioni di confronto e scambiarsi consigli e opinioni reciproche. Un aspetto molto importante, da non sottovalutare: le donne incinte hanno necessità e bisogno di frequentarsi tra loro perché le paure, i timori e le emozioni particolarissime che si vivono in questo periodo sono comprensibili solo ed esclusivamente da chi le sta vivendo a sua volta. Mai come in gravidanza la solidarietà femminile è preziosa, per affrontare serenamente questo momento meraviglioso e delicato.
Lo sport in gravidanza: quando smettere?
Se la gravidanza procede in maniera regolare e non si hanno sintomi particolari, malesseri o problemi, uno sport dolce come la passeggiata, il nuoto o la ginnastica per gestanti può essere tranquillamente praticato fino al momento del parto. Naturalmente, col progredire della gestazione, bisognerà ricalibrare i tempi, l’intensità e il livello di sforzo.
Più il pancione cresce e meno si dovrà faticare, cercando di fare ginnastica con calma, ascoltando i segnali del proprio corpo. Se durante una sessione di allenamento si avverte batticuore, fiatone o stanchezza esagerata, meglio interrompere e riprovare il giorno dopo, con più lentezza e senza strafare.
Le gestanti che praticano sport hanno un parto più veloce e una ripresa più rapida
Dati ufficiali, divulgati da ginecologi e ostetriche, sostengono che le neo-mamme che in gravidanza hanno avuto una vita attiva affrontano meglio il parto e tornano in forma più in fretta. Lo sport, infatti, favorisce l’elasticità dei muscoli e questo è molto importante al momento del parto. Inoltre, avere una buona muscolatura, allenata e tonica, aiuta ad effettuare spinte più forti ed efficaci. Per lo stesso motivo, chi ha lavorato in gravidanza per mantenere muscoli e pelle tonici torna al suo peso-forma prima, con meno smagliature e meno cellulite.