
Per far crescere bene i bambini è importante che abbiano solide esperienze di socialità e vita all’aria aperta. Uno degli strumenti più efficaci che hanno genitori ed educatori sono i campi solari.
Questi rappresentano un momento educativo e ricreativo costituito da varie attività che sono vissute dai bambini come giochi ma che rappresentano vere e proprie esperienze formative.
I campus estivi possono essere marini o cittadini tutti offrono l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze da parte dei piccoli. In un campo solare i piccoli possono apprendere una nuova lingua, imparare a cucinare, dedicarsi ad attività per la salvaguardia dell’ambiente, svolgere attività artistiche, oppure, nel caso di campi solari al mare, imparare ad andare a vela.
Tutte queste pratiche insegnano al bambino a socializzare con gli altri e, cosa ancora più importante, ad essere autonomi, a gestire gli eventi ed i rapporti sociali in autonomia, senza la presenza protettiva ma nel contempo a volte limitante dei genitori. Insomma un’importante occasione di crescita in una fase decisiva della vita.
Un vantaggio per i genitori di far partecipare il proprio figlio ad un campo solare è quello di iniziare ad accettare in modo ottimale la crescita e l’autonomia dal potere genitoriale del proprio figlio. Inoltre per i genitori che lavorano entrambi i campi solari rappresentano la soluzione ideale per far vivere al proprio figlio o figli in modo proficuo e divertente il periodo di vacanze scolastiche.
I campi solari possono essere pubblici o privati e le attività che si svolgono possono variare anche in modo notevole sta ai genitori scegliere il tipo di campo più adatto al proprio figlio. La scelta va fatta tenendo conto delle attitudini del bambino, dei suoi desideri, ma anche in base al tipo di competenze che si vuole far acquisire al proprio figlio o esperienze che si vuole far vivere. L’offerta formativa dei campus estivi è davvero ampia, molto gettonati negli ultimi tempi i campus dedicati alla natura ed al vivere a contatto con gli animali.
In alcuni campi solari i bambini possono imparare ad andare a cavallo, attività questa che li aiuta a diventare sicuri di sé. Le escursioni nella natura, le lezioni di equitazione, i giochi con i compagni di campus renderanno il bimbo felice e costituiranno i futuri ricordi gradevoli dell’infanzia del bambino.
Nei campi solari al mare i bimbi imparano a nuotare ma anche a praticare sport per crescere in salute e benessere. I campi estivi in città puntano molto, oltre che sulle attività ludiche, anche sull’acquisizione di competenze ad esempio imparare le lingue straniere o imparare a cucinare o coltivare piante.
L’età per partecipare ai campi solari varia da campus a campus, in genere la media è fra i 5 e gli 11 anni, ma ci sono campus che accettano bimbi anche più piccoli o più grandi e l’intervallo d’età varia dai 4 ai 16 anni.
Mandare il proprio figlio ad un campus estivo è la scelta migliore per impedire che si annoi nel periodo estivo e per garantirgli una migliore crescita psico-fisica. Grazie ai campi solari al mare o in città i bambini hanno modo di crescere giocando.