
L’educazione alimentare di un bambino inizia sin dalla tenera età.
Il cruccio di molte mamme é oggi quello di focalizzarsi affinché la merenda del pomeriggio sia non solo un momento piacevole, nel quale il bambino soddisfi i suoi gusti alimentari, ma è anche il momento in cui ogni genitore deve porsi delle domande inerenti allo stile nutrizionale contemporaneo.
Purtroppo i genitori sono bombardati dalle pubblicità televisive, dalle tentazioni tra le corsie dei supermercati, dai bambini stessi che richiedono quelle merende che hanno visto negli spazi pubblicitari tra un cartone animato e l’altro: merende le quali, spesso, sono solamente il frutto di una massiccia campagna pubblicitaria e non un corretto orientamento nutrizionale rivolto al benessere e alla salute dei bambini stessi.
Fortunatamente le nuove tendenze in ambito pedagogico e familiare hanno posto i genitori di fronte a consapevolezze diverse nel concedere ai propri figli merende che siano la giusta mediazione tra il gusto e la golosità e le corrette considerazioni in ambito alimentare, rivolte soprattutto all’abbattimento delle quote lipidiche contenute all’interno delle merendine confezionate del commercio.
Ovviamente in questo articolo non vogliamo del tutto demonizzare le merendine confezionate.
Vogliamo però, pur di di fronte ad una diversa concezione dell’alimentazione in tenera età, mediando gusto e consapevolezza alimentari in modo che i vostri figli crescano sani, ma soprattutto coscienti, nelle scelte alimentari quotidiane, fondamentali attenzioni che determineranno la loro futura salute.
Tutto ciò ha un grande valore riferendoci soprattutto ha l’apparato osteo-articolare in crescita dei bambini, e, non a caso, pensiamo alla delicata fase della dentizione e della possibilità reale di prevenire disturbi dentali come le carie, così diffuse nell’era contemporanea.
Chi sono i principali imputati nemici della salute dei vostri figli?
Sul banco degli imputati poniamo principalmente le due categorie classicamente ritenute deleterie per la salute sia dei bambini che degli adulti, ovvero i lipidi e i glucidi, cioè i grassi e di zuccheri.
Queste due categorie alimentari non hanno bisogno di presentazioni, ma, per approfondire meglio l’argomento, focalizziamoci sull’abuso che le ditte produttrici di merendine, e tra queste includiamo anche i succhi di frutta, mettono all’interno degli snack.
I grassi sono principalmente d’origine insatura, prevedendo soprattutto l’utilizzo di oli e grassi economici, così come di emulsionantiulteriormente ricchi in lipidi, tra i quali citiamo in primis l’olio di palma, proveniente in principal modo da paesi asiatici tra cui l’Indonesia e la Malesia o l’Africa equatoriale.
Non è questa la sede per aprire un ulteriore dibattito di matrice etica a riguardo: é noto a tutti infatti che la produzione di olio derivato da palma, ha nel tempo arrecato grossissimi danni all’ambiente dei paesi produttori.
Non a caso è stato eletto proprio un animale, un primate, un nostro diretto discendente come l’orango tango, simbolo del depauperamento della biosfera locale in isole come Borneo e Sumatra gli ultimi ‘Paradisi’ in cui sopravvivono i superstiti di numerose popolazioni, oramai decimate, di questo meraviglioso primate.
Analizzando però la nutrizione specifica dell’infanzia non possiamo non renderli partecipi anche di questo fondamentale aspetto etico della società contemporanea, cioè che la produzione di snack e merendine influisce direttamente su quelli che, soprattutto nei documentari, libri, animazioni, sono i loro diretti eroi, gli animali, la natura.
Sarà per voi motivo di grande soddisfazione appurare quanta sensibilità ci sia nei vostri bambini e con quanta facilità capiranno che l’abuso di certi alimenti dall’origine specificamente poco etica, possa essere ‘surrogato’ da diverse merende, più sane, preparate assieme e stabilite assieme in casa.
Il secondo nemico della salute dei vostri bambini sono i glucidi, gli zuccheri, soprattutto derivati dall’estremo raffinamento industriale negli stabilimenti di trasformazione della barbabietola da zucchero nei bianchi cristalli dolcissimi, anche attraverso l’utilizzo di solventi chimici non propriamente naturali.
Zuccheri nemici dei denti quindi: uno spauracchio che può risolversi in carie dolorose e su questo punto potrete anche scherzosamente, anche attraverso la lettura di testi didattici, approfondire un altro aspetto di come l’alimentazione possa essere deviata verso binari più sani e diversamente appaganti.
Quali merendine quindi Offrire ai vostri bimbi?
Dopo un preventivo percorso comune nel capire un’importante didattica di come l’alimentazione deve essere condotta su basi più sane e nutrienti, diventerà anche più facile proporre merende alternative.
Ad esempio, se sono golosi di succhi di frutta, potrete proporre loro succhi preparati in casa con frutta genuina, anche mescolandola con un po’ di creatività, magari impiegando l’ananas assieme all’arancio, alla pera, alla mela. Solo la fantasia sarà l’unico limite che potrete avere in questo settore.
Risolto quindi il problema della bevanda/mrenda, possibilmente lontana dai pasti principali, proponete in alternanza con la frutta spremutta o frullata merendine altrettanto nutrienti, sane e gustose, come torte fatte in casa, in cui l’abuso di zucchero e grassi non ne compromette affatto il risultato finale, oppure rivalutando i classici panini della vostra generazione, senza abusare in salumi eccessivamente grassi.
A tal proposito potrete indirizzarli verso la possibilità di farcirli con salumi meno grassi e ricchi di conservanti chimici, come la bresaola il prosciutto crudo, oppure farcendo i vostri sandwich con frittatine e verdurine saltate in padella, un po’ lo stile che ritrovate durante le vacanze all’estero in paesi esotici.
Ricorderete così assieme quelle meravigliose giornate di vacanza in cui si cambiano spesso le abitudini alimentari e questo cambiamento può essere portato anche all’interno delle vostre case per una nuova realtà nutrizionale ed una nuova consapevolezza.
Per concludere questa riflessione, ricordate sempre che i bambini non devono subire le vostre decisioni ma, filtrandole assieme a voi attraverso un percorso didattico e consapevole, sarà per loro naturale seguirvi come guide in un nuovo cammino verso un’alimentazione più sana, cominciando proprio dal momento più appagante della loro alimentazione: la merenda un gioco che può essere anche istruzione.