
Alla nascita si taglia il cordone ombelicale che unisce il bambino alla placenta e che era fondamentale per nutrire e dare ossigeno al feto, tuttavia rimane un moncone che cadrĂ spontaneamente dopo qualche giorno.
In alcuni casi i tempi possono allungarsi, tuttavia non bisogna preoccuparsi se una visita dal pediatra conferma che non ci sono problemi. In ogni caso bisogna assolutamente evitare di forzare il distacco manualmente. Al tempo stesso è necessario medicare il moncone ombelicale sia durante il processo di mummificazione che dopo la sua caduta per garantire una perfetta cicatrizzazione senza infezioni e infiammazioni.
Come medicare il moncone ombelicale
La medicazione del segmento ombelicale risulta essere un’operazione facile da mettere in atto, anche perchĂ© la mamma riceve tutte le informazioni necessarie dal personale sanitario. Innanzitutto è fondamentale che il moncone e la sua base siano sempre ben asciutti: infatti l’umiditĂ allunga i tempi di essiccazione e ne ritarda la caduta.
Quindi si usa una terza garza inumidita con alcool denaturato per avvolgere completamente il segmento e far sì che fuoriesca dal pannolino. Si ricorda che l’alcool denaturato non brucia, quindi se il bambino piange è solo perchĂ© si tratta di una sostanza piĂ¹ fredda rispetto alla pelle. Infine si ferma la medicazione con un’ulyima garza asciutta e una retina ombelicale elastica. Si ricorda che si deve prestare maggiore attenzione alla base perchĂ© è il punto piĂ¹ delicato e dove il processo puĂ² avere bisogno di maggior tempo.
Le medicazioni dopo la caduta del moncone
Una volta avvenuta la caduta del moncone ombelicale è necessario continuare ad applicare le medicazioni in quanto sull’addome del neonato rimane una piccola ferita. La sua perfetta cicatrizzazione richiede alcuni giorni e si consiglia di far visitare periodicamente il neonato dal pediatra per accertarsi che non si verifichino problemi. Lo scopo delle medicazioni è evitare che possano svilupparsi infezioni o infiammazioni e non bisogna eliminare manualmente le crosticine.
Se durante il processo di cicatrizzazione sulla ferita ombelicale compaiono granulomi, cioè rigonfiamenti a forma di piccole palline, che sanguinano facilmente se vengono toccati e che sono ricoperti da una sottile pellicola trasparente, è necessario far visitare il bambino dal pediatra. In base all’entitĂ del problema si possono rimuovere con un semplice intervento ambulatoriale oppure adottare un trattamento a base di applicazioni di nitrato d’argento.
Cosa tenere a mente
Durante il processo di mummuficazione del moncone ombelicale è possibile che si verifichino piccole perdite di sangue perché i vasi che attraversano il segmento non si sono ancora chiusi e seccati.