
Finita la scuola inizia finalmente per i bambini la tanto attesa estate, ricca di tempo libero per poter fare ciò che più loro piace, dai giochi in compagnia, alle vacanze con i nonni o con gli amici. Molti di loro spesso sono invece impegnati in campi estivi o attività organizzate dagli adulti, che magari devono lavorare e non hanno molto tempo per le vacanze.
I bambini non aspettano altro che la fine della scuola, per liberarsi da tutti quegli obblighi di orari e regole da rispettare a cui devono rendere conto tutto l’anno. Il loro desiderio più grande è proprio quello di avere tanto tempo libero per impiegarlo come meglio credono, anche solo per annoiarsi in compagnia!
È proprio il tempo libero da impegni e orari scanditi dai genitori e dalla loro presenza che risulta più importante per la crescita e l’educazione dei bambini, che comunque vanno guidati anche in questi momenti liberi, seppur da lontano.
Quando però i bambini vengono lasciati da soli, è proprio quello il momento più importante per il loro sviluppo, sia della fantasia sia della capacità di relazionarsi agli altri senza la presenza degli adulti. I giochi che sono costretti ad inventare i bambini per combattere la noia, sono il mezzo perfetto per insegnargli a usare l’immaginazione e le capacità di risolvere problemi. Inventare un gioco li porta a dover creare delle regole e a farle rispettare, oltre che ad andare d’accordo con i compagni e quindi imparare a relazionarsi con gli altri, tutte capacità che serviranno nella vita e nello studio.
Lo sviluppo delle funzione esecutive è molto importante per la crescita dei bambini, queste sono soprattutto la capacità di generare obiettivi personali e capire come raggiungerli praticamente. Una sorta, quindi, di autoregolazione che li porta ad affinare tantissime capacità diverse che altrimenti non sarebbero stimolati a sviluppare, costretti a seguire regole non fatte da loro oppure orari precisi da rispettare per determinate attività. Le attività da poter fare in libertà sono tantissime e i genitori possono anche decidere di proporne una loro, senza però interferire con il suo svolgimento.
L’importante è dare libertà controllando da lontano, senza correre inutili rischi se per esempio si gioca all’aperto o in posti non bene conosciuti o di vacanza. Gli psicologi e i pediatri sono tutti d’accordo sul fatto che la regola principale da rispettare è quella di lasciare le ansie da parte, e dare la libertà ai propri figli di gestire in autonomia il tempo libero.
Questo permette loro di sviluppare tutte quelle abilità cognitive che li aiuteranno nella vita e nell’impegno scolastico, semplicemente giocando nel prezioso periodo delle vacanze estive. Continuare con limiti e costrizioni risulta, infatti, deleterio per la crescita del bambino che inevitabilmente si sentirà costretto a rispettare regole, che non gli lasciano la libertà di esprimere la propria personalità. Lasciarli liberi significa anche correre il rischio che possano annoiarsi, ma anche questo fa parte del gioco della crescita aiutandoli a rilassarsi nei momenti di noia o a cercare un alternativa per impegnare il tempo.
Vari studi hanno dimostrato che l’apprendimento scolastico di quei bambini a cui è stato permesso di giocare liberamente, è nettamente superiore a quello degli altri coetanei a cui sono stati imposti orari e giochi durante le vacanze. Il gioco e considerato da molti studiosi come una vera e propria ginnastica per il cervello, che giocando rinforzano e creano nuove connessioni neuronali.
Permettergli di scegliere cosa fare li fa sentire più grandi e li responsabilizza, accompagnandoli nel percorso di crescita rendendoli più autonomi. Proprio l’autonomia è l’obiettivo più importante da raggiungere, soprattutto perché permette ai bambini di affrontare la vita in generale e ogni nuovo anno scolastico in particolare, senza ansie e con un impegno maggiore.
Quindi ampio spazio alla libertà sia nei giochi sia negli orari, senza paura della noia e dei momenti di relax, che saranno preziosi per ricaricare le batterie e affrontare un nuovo anno in tutta serenità.