Bambini capricciosi: come fare per gestirli al meglio

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Chi ha dei bambini sa bene che molto spesso essi possono manifestare degli atteggiamenti irrequieti, irascibili che vengono denominati più comunemente capricci. Questi ultimi generalmente sono caratterizzati da pianti e grida continue, a volte accompagnati da calci e pizzicotti.

 

Quasi sempre i genitori non riescono ad interpretare questi atteggiamenti e per tale ragione non riescono a gestire i propri figli in questi momenti. Ci sono però degli accorgimenti che è possibile prendere in considerazione per aiutare i bambini capricciosi ad essere più sereni e tranquilli.

 

La prima cosa da fare consiste senz’altro nell’imporre delle regole precise per fare in modo che il bambino non si senta autorizzato a fare tutto ciò che vuole. Quando il piccolo fa i capricci però ĆØ importante non alzare mai la voce: urlare infatti non ĆØ il modo più giusto per farsi sentire.

 

Al contrario, una voce decisa e ferma può essere l’ideale per far capire al bambino che non deve fare i capricci. Un altro metodo fondamentale ĆØ quello di premiare il bimbo quando si comporta correttamente piuttosto che punirlo quando sbaglia.

 

Indirizzandolo a comportarsi nella maniera giusta e dandogli degli piccoli incentivi a continuare su questa strada lo porterĆ  senz’altro ad avere un atteggiamento meno capriccioso poichĆ© vorrĆ  ottenere ciò che desidera. Naturalmente bisogna stare attenti a non esagerare con i premi e non darli troppo spesso perchĆ© a lungo andare potrebbero perdere il loro valore.

Come comportarsi con un bambino capriccioso
Molto spesso un bambino può fare dei capricci senza avere un motivo apparente: a volte tale atteggiamento può spiegarsi con della semplice stanchezza o stress, proprio come capita agli adulti. Per tale ragione è necessario cercare di capire quando ciò si verifica e lasciare ogni tanto che il bambino si sfoghi senza esagerare con le punizioni.

 

Altre volte invece i capricci del proprio figlio potrebbe essere delle vere e proprie esigenze come ad esempio il cibo oppure il bisogno di attenzione. Pertanto un genitore deve essere bravo a distinguere tra un capriccio e un bisogno reale.

 

Nel primo caso è opportuno ricordare di non assecondare mai un capriccio poiché questo potrebbe portare il bambino a rifarlo. In diverse circostanze quindi è meglio non intervenire per fare in modo che il piccolo capisca.

 

Qualunque sia l’atteggiamento che si vuole adottare però, ĆØ necessario che entrambi i genitori agiscano allo stesso modo per non confondere il bambino e per fare in modo che riesca a recepire il messaggio correttamente. Il percorso educativo dunque deve essere coerente: ignorare, rispondere, sgridare o cercare di far capire gli errori sono soltanto alcuni degli atteggiamenti che ĆØ possibile assumere nei confronti di un capriccio.

 

La pazienza è la virtù dei forti e indubbiamente con un bambino capriccioso ce ne vorrà tanta: bisogna cercare di non perdere le staffe cercando di osservare attentamente i comportamenti del bimbo. In questo modo non solo si potranno risolvere i capricci momentanei ma si potranno anche prevenire quelli futuri.

Bambini capricciosi: cosa fare e cosa non fare
Molti genitore ignorano che spesso la causa del capriccio risiede all’esterno dell’ambito familiare, in modo particolare a scuola: ĆØ qui infatti che la maggior parte delle volte si generano delle tensioni e delle difficoltĆ  che il bambino non riesce ad affrontare da solo e che manifesta apparentemente con un motivo banale. Per tale ragione la mamma e il papĆ  devono cercare di capire che cosa spinge il piccolo a piangere ed urlare.

 

Se il bambino non comunica spontaneamente le sue problematiche bisogna cercare di farlo parlare aprendosi al dialogo e all’ascolto. Si può cominciare da qualcosa di più semplice, magari chiedendogli che cosa ha fatto quel giorno a scuola o come ĆØ andata con i compagni di classe. Uno dei modi più frequenti utilizzati dai genitori per calmare un capriccio del proprio figlio ĆØ quello di dargli qualcosa da mangiare di molto goloso (che il più delle volte ĆØ anche poco sano) come ad esempio i dolci.

 

Sicuramente si tratta di una maniera molto veloce per sedare i capricci ma non bisogna assolutamente abusarne sia per la salute del piccolo sia perchĆ© quest’ultimo se ne potrebbe approfittare e simulare una crisi per ottenere i dolciumi. Un altro atteggiamento decisamente comune da parte dei genitori consiste nel cedere ai ricatti dei bambini: si tratta di un comportamento sbagliato poichĆ© i bambini a lungo andare potrebbero approfittarsene per avere ciò che desiderano.

 

Per lo stesso motivo non bisogna dare troppa importanza al capriccio ma ĆØ necessario minimizzarlo quanto più possibile, in modo particolare a tavola, momento in cui i più piccoli tendono a fare capricci più frequentemente per non mangiare il cibo preparato loro. In queste circostanze bisogna patteggiare, cercando di convincere il bambino a mangiare almeno un pò di quello che ha nel piatto. Un’attenzione particolare invece deve essere data ai capricci che nascondono in realtĆ  dei bisogni psicologici: in determinate situazioni se il genitore non sa come gestire la cosa ĆØ consigliabile recarsi da uno psicologo infantile per trovare la soluzione più adeguata.

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