Animali domestici e bambini piccoli

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Animali e bambini, una coppia perfetta! Secondo numerose ricerche scientifiche, accogliere in casa un animale domestico, soprattutto un cane o un gatto, ha effetti positivi a livello psicofisico sia sui bambini che sugli adulti.

La presenza di un animale domestico nella vita di un bambino insegna al piccolo a rispettare una creatura vivente diversa da lui, su cui riversare il proprio affetto. In questo modo il suo fedele compagno di gioco sarà per lui un ulteriore punto di riferimento in aggiunta ai genitori.

La presenza di un’animale domestico sarà per il bambino una presenza positiva e rassicurante, fonte di energia e divertimento. I due “cuccioli” diventeranno presto inseparabili amici, capaci di intendersi senza bisogno di parole. Avere un animale domestico al suo fianco aiuterà sicuramente il piccolo a prendere coscienza dei propri sentimenti.

 

Inoltre, anche se non in grado di esprimersi a parole, l’animale potrà diventare un vero e proprio confidente per il bimbo, cosa che lo aiuterà ad esprimere i suoi pensieri ed emozioni senza paura di essere giudicato.

I genitori dovranno fare attenzione al comportamento del bambino verso il suo compagno di gioco, facendogli capire per prima cosa che l’animale non va trattato come un giocattolo, in quanto anche lui è un essere vivente che vive di emozioni e sentimenti. Quindi è importante insegnare al piccolo la giusta misura anche nel gioco, evitando di strapazzare troppo l’animale specialmente nelle sue parti più sensibili, come bocca, coda e baffi.

E’ indicato coinvolgere anche il bambino nella vita quotidiana dell’animale, spingendolo ad occuparsi dei bisogni primari dell’animale, come ad esempio preparare la ciotola del cibo e dell’acqua all’animale.

Ma quali sono i vantaggi per i bambini che crescono con un animale domestico? Vediamo insieme i più significativi:

• Crescere con un animale domestico ha risvolti positivi sulla sfera affettiva dei più piccoli, che quando crescono con un cucciolo acquisiscono un senso di responsabilità nei confronti di un altro essere vivente.

• Migliora le sue capacità comunicative, riducendo il rischio di difficoltà nel linguaggio. È un’ottima soluzione anche per bambini poco propensi a socializzare coi loro coetanei, poiché l’animale ridurrà il senso di isolamento e di tristezza Infatti vivere con un’animale domestico spingerà il bambino ad un maggiore contatto con la realtà, spingendolo a preferire una passeggiata con il suo fido compagno di giochi, piuttosto che trascorrere il pomeriggio davanti ai videogiochi.

• Per i bambini che sono stati affetti da malattie o hanno subito dei traumi, la presenza di un animale domestico è un vero e proprio toccasana, poiché il corpo del bambino, stimolato dalla presenza dell’animale, rilascia endorfine, un gruppo di sostanze rilasciate dal cervello che danno un senso di benessere.

• Con un animale al suo fianco, il bambino avrà più facilità ad esprimere i propri sentimenti, poiché sentirà la fedeltà assoluta ed incondizionata del suo compagno di gioco.

• E’ statisticamente provato che chi ha vissuto il suo primo anno di vita in compagnia di un cane ha il 50 percento in meno di probabilità di sviluppare allergie. Chiaramente, se un bambino soffre già di allergia a cani o gatti, sarà deleterio per la sua salute accogliere un animale a quattro zampe.

– ANIMALI DOMESTICI E NEONATI

Un altro luogo comune da sfatare è quello che riguarda il rapporto tra neonati ed animali domestici. Molte persone ritengono erroneamente che una convivenza tra neonato e animale domestico possa comportare dei pericoli per i più piccoli.

Tuttavia è davvero raro che la presenza di un animale domestico metta a rischio la salute del bambino. E’ importante però che l’animale abbia già un proprio posto definito all’interno della famiglia prima che il bimbo nasca.

E’ sconsigliabile infatti inserire allo stesso tempo nel nucleo familiare un bambino piccolo ed un cucciolo. Gli sforzi raddoppierebbero, causando inevitabilmente un cambio di abitudini e di orari che potrebbe creare difficoltà nella coppia.

Per quanto riguarda il rapporto tra il bambino e l’animale, questo non porta solitamente rischi per la salute del neonato, a patto che l’animale sia periodicamente sottoposto a controlli veterinari.

Anche in questo caso, il rapporto con un animale domestico avrebbe solamente effetti benefici sul piccolo, che crescerebbe con un senso di protezione che solo un compagno fedele e amorevole come un cane o un gatto potrà regalargli.

– CREARE UN RAPPORTO EQUILIBRATO TRA ANIMALE E BAMBINO

La preoccupazione per i neo genitori è solitamente quella che l’animale possa fare del male al piccolo. Tuttavia, secondo gli esperti, il rischio che questo si verifichi è davvero minimo, a patto che, appena il piccolo arriverà in casa, le nuove dinamiche saranno chiaramente stabilite. Da una parte il bambino dovrà essere protetto da un’eventuale, ma molto improbabile, comportamento violento del cane o del gatto.

Dall’altra è importante che l’animale non si senta trascurato dall’arrivo del neonato, cosa che potrebbe provocare in lui depressione e comportamenti ansiosi. L’ideale sarebbe dare il tempo all’animale di conoscere il bambino gradualmente, in modo che non lo consideri una minaccia.

Gestire un animale domestico, che sia un cane o un gatto, è un grande impegno, che richiede tanta attenzione e rispetto verso una creatura vivente. Seguendo questi piccoli consigli, accogliere un cane o un gatto sarà un’esperienza indimenticabile per il bambino, che avrà al suo fianco un punto di riferimento importante, che lo aiuterà a sviluppare valori importanti come il rispetto e l’amore per gli animali.

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